DARPA: i 32 bit che hanno rivoluzionato il mondo – Parte II – Le reti militari

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RFC del protocollo IP: sua struttura

Nel precedente articolo abbiamo discusso di come l’odierno Internet sia in realtà stato dato alla luce da un ambizioso progetto militare che (dal primo dopoguerra) ha visto coinvolti i migliori centri di ricerca civili (accademici) e militari statunitensi (come la DARPA, appunto).

Inoltre, abbiamo anche visto come il progetto ARPANET, una volta esaurito il suo scopo iniziale, si sia suddiviso in maniera netta tra la componente civile: ARPANET e quella militare: MILNET identificando la “causa” di questa scissione nel fatto che il governo americano smise di stanziare i fondi per il progetto ARPANET una volta che esso raggiunse il suo scopo, affidandolo completamente alle sapienti mani di enti accademici e civili, in favore, invece, dello sviluppo (completamente autonomo e separato da ARPANET) di una rete militare (appunto, MILNET) affidandolo, invece alla DARPA.

In realtà, come vedremo tra poco, non è proprio corretto parlare di una singola rete militare, ma è più corretto dire che MILNET si compone di più reti che, convergendo tra loro, si interconnettono per formare MILNET (seguendo questo stesso principio, infatti, si può dare una definizione più corretta di Internet, ovvero: un insieme di reti geograficamente separate, di dimensioni diverse e tra loro interconnesse, che formano la cosiddetta “rete delle reti”, per appunto Internet).

Prima di procedere, tuttavia, dobbiamo aprire una piccola, piccolissima, parentesi “tecnica” che ci servirà nel corso di questo articolo e dei successivi, per meglio comprendere alcuni concetti (come ad esempio il concetto di routing, o di pacchetto e frammentazione), ovvero: la commutazione di pacchetto.

ARPANET viene considerato come il primo esempio di rete a commutazione di pacchetto: senza dilungarci troppo in tecnicismi, possiamo definire la commutazione di pacchetto come una strategia di manipolazione delle informazioni trasmesse su una rete di calcolatori che va a definire la “strada” che queste informazioni (suddivise in pacchetti, da qui “rete a commutazione di pacchetto”) devono percorrere per giungere a destinazione, senza che, tuttavia, vi sia perdita di informazioni (quindi, di pacchetti) in caso di cambio improvviso di una rotta definita in precedenza, ad esempio.

La cosa più importante da tenere a mente, è che, con questo tipo di strategia, uno stesso flusso di dati viene frammentato in pacchetti, ciascun pacchetto viene “numerato” e ciascuno può prendere una diversa “strada(meglio dire: un instradamento) da seguire per giungere autonomamente a destinazione.
Una volta raggiunta la destinazione, i pacchetti vengono ricostruiti per rigenerare l’informazione originariamente trasmessa.

Rappresentazione di una rete a commutazione di pacchetto e del percorso diversificato di due pacchetti verso una stessa destinazione, immagine tratta da: https://networkencyclopedia.com/packet-switching/

Fatta queste doverose precisazioni, possiamo continuare il discorso da dove lo avevamo interrotto nel precedente articolo!

Dopo la sua scissione da ARPANET nel 1983, MILNET venne utilizzata per separare gli accessi civili dalla rete militare, infatti ARPANET fu inizialmente designata per far transitare il traffico non classificato del DoD (se volete dare uno sguardo al modo in cui gli Stati Uniti identificano e classificano materiale confidenziale e non, datevi una lettura qui).
Negli corso degli anni (tra il 1983 ed il 1995) MILNET si espanse per diventare la DDN (Defense Data Network) basata, comunque, sulle tecnologie di ARPANET.

Per tutti gli anni ’80 la DDN si espanse, formando un insieme di quattro reti militari parallele, ciascuno di questi livelli di rete esisteva a e per un livello di sicurezza differente:

  • MILNET: rete militare per traffico non classificato
  • DSNET-1 (Defense Secure NETwork – One): rete militare per traffico secretato
  • DSNET-2 (Defense Secure NETwork – Two): rete militare per traffico top-secret
  • DSNET-3 (Defense Secure NETwork – Three): rete militare per traffico top-secret/sensibile

Sia MILNET che DSNET-1 erano considerate reti a livello accesso/utente (ovvero di uso per accesso alla rete militare e di collegamento con la rete Internet pubblica), DSNET-2 invece veniva utilizzata come rete di appoggio alla struttura della rete informativa globale, DSNET-3 invece era specifica per le DoD Operations, ovvero specifica per scenari di utilizzo per il Dipartimento della Difesa.

Negli anni ’90 queste reti si trasformarono in quelle che poi sono diventate:

  • NIPRNET: Unclassified But Sensitive Internet Protocol Router NETwork
  • SIPRNET: Secret Internet Protocol Router NETworkil tipo di traffico proveniente da reti di questo tipo, viene indicato col flag: SIPDIS (SIPRNET DIStribution)
  • JWICS: Joint Worldwide Intelligence Communications System

Per il momento è tutto, in attesa del prossimo episodio.. stay hungry, stay generic!

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