di Svletana Aleksievic
Introduce così il suo spettacolare libro Svetlana Aleksievič, giornalista e scrittrice nota soprattutto per aver narrato ai connazionali i principali eventi dell’Unione Sovietica nella seconda metà del XX secolo. La guerra non ha un volto di donna è stato rigidamente bandito in Bielorussia e l’autrice per molti anni è stata perseguitata dal governo locale. Fortunatamente, non tutti hanno avuto questo tipo di reazione al suo grande archivio di racconti storici. Il libro, infatti, ha ricevuto il Nobel per la Letteratura nel 2015.
È un libro molto interessante e diverso dai soliti libri sulla guerra poiché riesce a dare voce alle donne. Porta alla luce una donna russa non solo “civile” ma anche combattente. Nelle narrazioni si sentono donne coraggiose, spesso messe a tacere dai racconti degli uomini. Donne coraggiose, decorate e ligie al proprio dovere ma allo stesso tempo sensibili alla bellezza per sé stesse e a quella della natura; innamorate dei propri uomini e della vita. Durante questa epopea emergono anche le difficoltà del dopoguerra: molte donne si ritrovano in difficoltà con la ripresa della vita quotidiana.
Qui non troverete di certo narrazioni avvincenti di valorosi uomini che compiono eroiche azioni ma il più delle volte le mostruosità che gli Stati e gli uomini ci nascondono. Vorrei condividere con voi una storia che mi ha particolarmente toccato:
Questo è uno dei tanti racconti gelidi che Svetlana decide di condividere con noi. Una delle tante storie, centinaia di storie che ha ascoltato, milioni di minuti che ha condiviso con queste persone, nella gioia per l’incontro e nel dolore per il ricordo. Molte le narrazioni che ha deciso di non pubblicare. L’autrice ci racconta che con alcune donne ha dovuto insistere ripetutamente poiché i mariti le spingevano a raccontare le cose che contano, le azioni valorose e non le vostre smancerie.
Il libro è strutturato in modo molto preciso, contiene infatti un glossario con tutte le parole o i modi di dire dell’epoca. Il prezzo dell’edizione cartacea è davvero contenuto e vale ciò che trasmette (Svetlana Aleksievič, La guerra non ha un volto di donna, Bompiani, 2017 – 13€).
Aleksievic riesce a restituirci una visione reale di luoghi, persone, sensazioni di chi questa guerra l’ha vissuta, di chi il volto ce l’ha messo… il volto di donna.